Anno nuovo, sfide nuove per gli e-commerce del 2014

Anno nuovo, vita nuova. È un detto tipico della fine dell’anno, che può essere adattato anche ai siti web o alle strategie di marketing in generale. A fine anno, infatti, si possono programmare delle nuove attività che porteranno benefici alla tua presenza online.

Il web e più in generale la comunicazione, online e offline, sono ambiti in cui c’è un’evoluzione continua, cambiano mezzi e strumenti e per non perdere clientela, attuale o potenziale, è necessario informarsi, conoscere e a volte osare e tentare nuove strade.

Vediamo quindi quali sono le grandi sfide che il 2014 pone di fronte agli e-commerce, siti che più degli altri devono affrontare i cambiamenti del web, poiché è questo il campo in cui si muove il loro business.

I numeri, ancora una volta, parlano chiaro. La previsione di crescita dell’e-commerce in Italia è del +17%, con un fatturato che si attesta a circa 11 miliardi di euro. Gli acquirenti online sono aumentati del 50% rispetto all’anno scorso, a fine aprile 2013 erano 13,6 milioni.  L’Europa, anche per il 2013, è il mercato più attivo nel settore B2C, con un fatturato arrivato a 311,6 miliardi di euro nel 2012, un +19% rispetto al 2011 e che, secondo le previsioni, arriverà a 625 miliardi nel 2016. L’Italia è uno dei principali paesi emergenti, il fatturato è cresciuto del 12% rispetto al 2011 (21 miliardi di euro).

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Le spedizioni

Spesso le spese di spedizione e i tempi di consegna sono il principale ostacolo per chi acquista online. A volte per alcuni prodotti il costo della spedizione è maggiore del costo dell’oggetto, oppure occorre aspettare 6/7 giorni lavorativi per ricevere il prodotto ordinato. Ecco, questa è la prima sfida da affrontare e vincere. Ormai i grandi e-commerce offrono spese di spedizione gratuite e merce in arrivo entro 2 giorni lavorativi. Oltre al prezzo competitivo è importante che l’utente abbia un buon motivo per non andare in un negozio fisico a spendere i suoi soldi. Se può ordinare dal suo divano, non spendere un centesimo in più e ritrovarsi fra le mani l’oggetto del desiderio in poche ore, perché non dovrebbe affidarsi al tuo e-commerce?

Mobile e Marketing

Il traffico da mobile crescerà di 9 volte nei prossimi cinque anni, più della media dell’Europa Occidentale (7,6), e nel 2017 in media ogni utente mobile utilizzerà 3,35 Gb di dati al mese. Il 35% degli italiani sarà un “top users”, ovvero utilizzerà più di 2 Gb al mese. Nel 2012 il traffico dati su reti mobili in Italia è cresciuto del 46%;  il numero di smartphone connessi alla rete mobile è arrivato a un +28%, quello dei tablet è quasi raddoppiato. Tutto questo per dire che il mobile sta acquistando una parte importante nel nostro tempo libero e un e-commerce che non consenta di acquistare da mobile ha vita breve.

Non basta che il sito si veda da smartphone o da tablet, la cosa importante è che si veda bene. Significa che la navigazione deve essere agevole, il sito deve essere veloce, leggibile, facilmente navigabile, menu, pulsanti, testi devono essere visibili anche senza zoom… In poche parole gli e-commerce devono essere responsive e mobile friendly. E se non fosse possibile allora meglio creare un’applicazione da far scaricare ai propri utenti. Ad esempio Amazon, eBay, Yoox, Privalia, Zalando, Alibaba, per citarne solo alcuni, hanno un’app da cui è possibile fare acquisti.

Personalizzazione

Il marketing moderno si basa sulla personalizzazione del prodotto, sul far sentire un cliente IL cliente. Sul web questo si traduce in una forte targettizzazione, nell’utilizzo dei cookies, di tecniche di remarketing, in newsletters ad hoc basate sui gusti dell’interlocutore. Nel 2014 bisognerà imparare a conoscere i propri utenti e a parlare con loro in maniera diretta, andando a proporre prodotti che corrispondono ai loro gusti.

Integrazione online e offline

Se si dispone solo di un e-commerce, senza quindi un corrispondente negozio fisico, è necessario imparare a integrare tutti gli strumenti. Questo vuol dire che gli utenti devono poter acquistare da tutti i canali: dal sito web, da mobile, ma anche dalla fan page Facebook… Il tutto in maniera integrata, quindi un prodotto aggiunto al carrello da mobile dovrà essere visibile anche sul carrello da desktop.

Quando c’è anche un negozio fisico le cose non devono essere diverse, anzi. L’utente dovrebbe avere la possibilità di scegliere online e venire a ritirare in negozio, ma anche di scegliere in negozio e aggiungere direttamente il prodotto al proprio carrello o alla propria wishlist online (magari tramite un QR-code).

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