E-commerce: nuove regole dal governo Letta

Cambiano le regole nell’ambito del commercio elettronico: il governo Letta ha infatti approvato un decreto che mira a regolamentare gli acquisti online superando “una pesante sanzione comunitaria che riguarda la questione dei diritti dei consumatori per le vendite a distanza”. È stato proprio Letta a spiegare i punti del decreto, che dovrà servire a dare più diritti ai consumatori: “E’ un provvedimento importante perché affronta problemi in cui spesso il consumatore si trova. Favorirà le vendite online, caratterizzate da un elevato potenziale di crescita” annuncia il comunicato stampa di Palazzo Chigi.

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Il punto centrale del decreto riguarda i tempi per il diritto di recesso da parte del cliente: si passa, infatti, dagli attuali 10 a 14 giorni, mentre in caso di omessa comunicazione al consumatore sulla possibilità di recesso si passerà dagli attuali 60 giorni dalla conclusione del contratto e da 90 giorni dalla consegna del bene a 12 mesi. Inoltre, il consumatore avrà il diritto di riconsegnare il bene anche se deteriorato, rimanendo comunque responsabile solo della diminuzione del valore del bene custodito.

Nella nota di Palazzo Chigi si legge anche della volontà da parte del governo di agevolare il consumatore che paga con una transazione elettronica, visto che al momento è più avvantaggiato chi paga in contanti; così nel decreto si sottolinea “l’esclusione della possibilità di avere tariffe superiori se il consumatore paga con carta di credito e Bancomat piuttosto che in contanti”. Su questo ultimo punto, però, ci sono pareri discordanti, dato che in Europa si sta ancora discutendo sulla questione delle commissioni interbancarie, che la Commissione Affari Economici e Monetari del Parlamento Europeo sta ancora cercando di uniformare allo 0,2-0,3% su tutto il territorio comunitario.

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