Il treno dell’economia digitale in Italia viaggia in ritardo… troppo ritardo!

Seduti comodi al nostro posto, guardando il paesaggio in movimento fuori dal finestrino, c’è da stare allegri: negli ultimi anni, lo shopping online in Italia cresce costantemente a due cifre, in maniera significativa (+14% nel 2015; circa il 20% è la stima per il 2016 fatta da Netcomm).

Buone notizie insomma.

Ma se uscissimo fuori dal vagone e vedessimo il nostro mezzo dalla giusta prospettiva, lo vedremmo sbuffare e arrancare nel confronto con le locomotive europee di paesi come Gran Bretagna, Francia, Germania. I dati del FED (Forum dell’economia digitale) mostrano infatti un gap piuttosto ampio con il resto d’Europa: in Italia vende online appena il 6,5% delle Pmi contro una media europea che è più che doppia (16%). Il tutto si riflette nei numeri: nel nostro Paese le grandi imprese ottengono in media l’11% del proprio fatturato in rete contro una media del 24% nella Ue. Le ragioni del ritardo sono tante, non ultima la competenza digitale degli italiani.

Secondo i dati della Commissione Europea, il 28% degli italiani non ha mai utilizzato Internet, a fronte di una media europea del 16%. Di più: nell’Europa a 28 paesi, l’Italia è 24esima in termini di competenza digitale, sia rispetto agli individui, sia delle imprese. Il treno dell’economia digitale, insomma, viaggia nel nostro Paese con un eccessivo ritardo. Ma visto che il trend è comunque positivo, possiamo essere ottimisti e lavorare cercando di fare informazione e consulenza in termini di cultura e business digitale. P

er far sì che sempre più aziende italiane, ad esempio, si uniscano alle 50 milioni di imprese che in tutto il mondo utilizzano con successo le pagine facebook per creare opportunità di crescita.

La chiave del successo per gli imprenditori italiani passa certamente dalla capacità di interpretare i trend del settore.
In questo, come partner di business digitali, possiamo dare certamente un contributo fattivo ad orientare gli investimenti nelle direzioni giuste: sviluppo di strategie di social media marketing e di multichannel marketing nell’e-commerce; progettazione e sviluppo di piattaforme di shopping online; consulenza aziendale in materia di business digitale.

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