YouTube oggi non è più (solo) una piattaforma video.
È uno snodo culturale, una vetrina per i creator e – sempre più – un luogo strategico per fare pubblicità in modo social-first e orientato al ROI.
Che tu voglia raggiungere nuovi clienti, fidelizzare una community o semplicemente stare al passo con le nuove tendenze, fare pubblicità su YouTube oggi è un’opportunità da non perdere.
Ecco cosa devono sapere i brand per costruire strategie video davvero efficaci nel 2025.
Perché investire in pubblicità su YouTube oggi
Oltre 2 miliardi di utenti mensili attivi
Shorts supera i 70 miliardi di visualizzazioni giornaliere
Il 47% degli utenti di YouTube Shorts non usa TikTok
Il potere dei creator e dei fandom
YouTube non è solo numeri: è connessione.
Secondo YouTube, il 73% dei fan lo usa per restare aggiornato sui propri interessi o community. Questo rende la piattaforma il terreno ideale per i brand che vogliono:
- generare fiducia attraverso voci autentiche
- costruire un seguito fedele (fandom)
- inserire il proprio messaggio in conversazioni già attive
💡 I creator su YouTube non recitano spot: raccontano storie. E se collabori con loro in modo strategico, puoi diventare parte di quella narrazione.
ROI e performance: YouTube supera i social tradizionali
Stai valutando dove allocare il tuo budget social? Alcuni dati:
- Gli utenti sono 98% più propensi a fidarsi dei creator su YouTube rispetto ad altri social.
- YouTube è 4,3 volte più efficace nel generare intenzione d’acquisto rispetto ad altri social.
- Unilever ha dichiarato che il 50% della sua spesa pubblicitaria sarà su piattaforme come YouTube, per puntare sulla fiducia generata dalle voci autentiche.
Shorts-first: la strategia video per il formato breve
I video brevi stanno rivoluzionando la pubblicità digitale. Ma un annuncio efficace su Shorts non si crea tagliando un video lungo.
🔑 Serve un approccio “Shorts-first“, che tenga conto del feed verticale e dell’attenzione limitata.
Ecco le best practice principali:
✅ Sii nativo: usa un tono colloquiale, visivo e rilassato
✅ Parla alla videocamera: crea un legame diretto con chi guarda
✅ Inizia con una domanda o un gancio visivo
✅ Evita lo stile “spot”: meglio un’estetica fai-da-te o un creator
✅ Inserisci il branding in modo naturale, dentro la narrazione
✅ Chiudi con una call to action forte: like, share, scopri, compra
💡 E se hai asset da altri canali? Riadattali e testali: anche da un video pensato per Instagram può nascere un ottimo annuncio su Shorts, se lo imposti nel modo giusto.
Case study: come i brand usano YouTube in modo evoluto
🍹 Crodino, lo storico aperitivo analcolico italiano, ha abbandonato gli spot tradizionali per sperimentare formati più nativi su YouTube, puntando su brevi sketch con creator noti come The Jackal e Camihawke.
🤳 Il tono? Spontaneo, ironico, perfettamente in linea con l’estetica e i tempi dei contenuti Shorts.
📈 Il risultato? Aumento significativo dell’engagement, grazie a contenuti percepiti come autentici e parte integrante dell’intrattenimento quotidiano.
Cosa fare (e non fare) con gli annunci su YouTube Shorts
Da fare
- Creare video che sembrano contenuti organici
- Adattare l’annuncio al contesto visivo del feed
- Coinvolgere i creator nella produzione
- Inserire un messaggio chiaro sin dall’inizio
Da evitare
- Usare toni formali e scriptati
- Riciclare spot TV in verticale
- Interrompere l’esperienza con call forzate
- Aspettare la fine per dire “chi sei”
YouTube è il nuovo cuore della strategia social
Non è solo una piattaforma video.
È un motore culturale, uno spazio di fiducia, un feed verticale dove anche un brand può diventare parte della conversazione.
🎥 Investire in pubblicità su YouTube oggi significa essere rilevanti, autentici e strategici in un mondo dominato dai contenuti brevi e dalla creator economy.