FOMO vs. JOMO: il dilemma del marketing moderno 

Come i Brand giocano con la paura di perdersi qualcosa (e perché funziona sempre)

Immagina di scorrere Instagram e vedere che tutti i tuoi amici sono a un evento esclusivo. O peggio ancora, scopri che c’era un’offerta incredibile per un prodotto che desideravi da mesi, ma ora… è già scaduta. 😱

Quel brivido di ansia che ti assale? È la FOMO, la Fear of Missing Out—ovvero, la paura di essere tagliato fuori da qualcosa di importante.

Ma oggi c’è anche il suo opposto: il JOMO, la Joy of Missing Out, cioè il piacere di non essere sempre connessi, di non rincorrere ogni trend e di scegliere con consapevolezza.

I brand hanno imparato a giocare su questo dualismo con strategie di marketing che creano urgenza, esclusività e desiderio. Ma come fanno? E come puoi difenderti (o sfruttarlo a tuo vantaggio)?

Scopriamolo.

FOMO Marketing: La strategia che fa vendere in tempo record

La FOMO è un’arma potentissima nel marketing. Se pensi che funzioni solo sui social, ripensa ai grandi brand che da anni la usano con successo.

📌 Esempi concreti di FOMO Marketing?

  • Amazon e le “offerte lampo”: “Solo per oggi!” “Ultimi pezzi disponibili!” Amazon sa che il senso di urgenza spinge all’acquisto immediato.
  • Supreme e il drop culture: I lanci esclusivi creano code chilometriche e vendite record. Se perdi il drop, addio alla tua maglietta da collezione.
  • Biglietti per concerti ed eventi: “Prevendita esaurita in pochi minuti!” Le piattaforme come Ticketmaster usano la scarsità per aumentare la domanda.
  • Social Media e storie a tempo: Snapchat e Instagram hanno insegnato che contenuti disponibili solo per 24 ore creano un senso di urgenza irresistibile.

Come i brand usano la FOMO a livello psicologico?

Scarsità

“Edizione limitata, affrettati!”

Urgenza

“Mancano solo 2 ore alla fine dell’offerta!”

Trend effimeri

“Se non ci sei ora, lo perdi per sempre.”

Esclusività

“Solo per i membri VIP.”

👉 Risultato? Ti senti costretto ad agire subito.

JOMO: Quando il marketing gioca con il piacere di staccare

Ma non tutti vogliono vivere con l’ansia della FOMO. E qui entra in gioco il JOMO, la gioia di perdersi qualcosa.

In un mondo iperconnesso, molti brand stanno sfruttando l’idea di “prenditi una pausa” come leva di marketing.

📌 Esempi di JOMO Marketing?

  • Apple e la Digital Wellbeing: “Riduci il tempo davanti allo schermo.” Apple stessa promuove l’idea di scollegarsi, mentre tu… continui a comprare i suoi dispositivi. 😉
  • Nike e il Mindful Running: “Corri per te stesso, senza condividere nulla.” Una pubblicità che dice: “Vivi il momento” ti fa percepire il brand come autentico.
  • Luxury Brands e l’Exclusive Minimalism: Gucci, Balenciaga e altri marchi di lusso stanno abbandonando l’hype aggressivo per una comunicazione più “distaccata”. Se vuoi, lo compri. Se no, non ci importa (spoiler: così lo desideri ancora di più).
  • Festival ed Eventi “Off-Grid”: Alcuni festival proibiscono i telefoni, creando un’esperienza unica e irripetibile.

Come i brand usano la JOMO a livello psicologico?

Esclusività rilassata

“Non devi essere ovunque, solo nei posti giusti.”

Benessere e autenticità

“Goditi il momento senza pressioni.”

Rinuncia consapevole

“Non tutto è per tutti, e va bene così.”

👉 Risultato? Il brand si posiziona come raffinato e autentico.

Eventi live e trend effimeri: Il perfetto equilibrio tra FOMO e JOMO

Alcuni brand mescolano abilmente entrambi gli approcci. Il segreto? Creare eventi che sembrano esclusivi, ma senza dare l’ansia di dover partecipare a tutti i costi.

I TED Talks e le Masterclass sono un ottimo esempio: i contenuti sono disponibili per tutti, ma hanno comunque un’aura di esclusività. Netflix ha perfezionato questa strategia con i lanci a sorpresa di serie come Stranger Things o Squid Game, creando hype senza un bombardamento pubblicitario eccessivo.

Anche le app a invito, come Clubhouse, hanno sfruttato la FOMO iniziale per attirare utenti, per poi rallentare il ritmo e trasformarsi in spazi più selettivi e rilassati.

Come bilanciare FOMO e JOMO nel marketing?

  • Dai un motivo per agire subito, ma senza stressare l’utente.
  • Crea un’esperienza coinvolgente, ma lascia spazio alla scelta.
  • Gioca sull’esclusività, senza far sentire il pubblico tagliato fuori.

Quale è la strategia vincente? La risposta dipende da TE

Se vuoi vendere velocemente, la FOMO è la tua migliore alleata: urgenza e scarsità fanno miracoli nelle vendite a breve termine. Se invece vuoi costruire un brand solido e desiderabile, il JOMO è la strategia giusta: meno pressione, più autenticità.

Il trucco sta nell’equilibrio. I brand più intelligenti sanno quando spingere e quando lasciare andare, creando una relazione più naturale e autentica con il pubblico.

👉 E tu? Ti lasci guidare più dalla FOMO o dalla JOMO?