Facebook è solito restringere spesso e progressivamente le sue policy in merito a tutte le azioni che possiamo compiere all’interno della sua piattaforma. Questa volta tocca alle cover-story delle pagine, o “immagini di copertina”, nelle quali, fin dalla loro prima comparsa, non era possibile inserire inviti espliciti a compiere delle azioni specifiche come cliccare mi piace o promozioni varie.
Ora vediamo un elenco di cosa non si può fare sulle immagini di copertina di Facebook:
– non si può inserire una CTA, o più semplicemente una Call to action, per invitare gli utenti a svolgere qualsivoglia azione: cliccare Mi piace, suggerire la pagina agli amici, sherare i contenuti, scaricare il vostro e-book gratuito, visitare il sito web, etc etc;
– non si possono inserire informazioni per contattarvi, quindi no a numeri di telefono, indirizzi e-mail, url di siti web, indirizzi fisici;
– non si possono sponsorizzare prodotti, cause, organizzazioni o esprimere supporto ad essi, di qualsiasi natura siano;
– non si possono inserire indicazioni di promozioni, saldi, percentuali di sconto. Quindi no a grandi immagini pubblicitarie con indicato “Tutto al 50% di sconto” o cose simili.
In generale, tutte le immagini di copertina non possono avere una parte testuale che occupi più del 20% dell’intera area. Pare che Facebook abbia già messo in moto dei rigidi controlli per fare in modo che queste regole vengano rispettate, soprattutto per quanto riguarda le cover che vengono poi usate per creare annunci sponsorizzati.
Largo alla creatività e all’uso di immagini molto impattanti, come quella usata qualche tempo fa dal creativo Richard Kårström.
Potete trovare altre informazioni direttamente all’interno delle linee guida di Facebook.
Grande attenzione nel rispettare le regole dunque, anche perché la punizione che Mark Zuckerberg e i suoi collaboratori vi potranno infliggere potrebbe essere la totale cancellazione della pagina, con la conseguente perdita di tutti vostri contatti. Siete davvero disposti a rischiare?