Come migliorare le prestazioni del tuo sito sui motori di ricerca

Vorresti migliorare il posizionamento nei motori di ricerca del tuo sito?

Come prima cosa dai un’occhiata alla tua situazione attuale, ricorda che i migliori strumenti da utilizzare in questo caso sono Google Analytics e Google Search Console.

Se il risultato che hai davanti non è quello che avresti sperato, non temere, non tutto è perduto..

In questo articolo ti daremo dei preziosi consigli SEO per aumentare il rendimento delle ricerche del tuo sito.

Usa un servizio di memorizzazione nella cache e una rete per la distribuzione dei contenuti (CDN)

La velocità di caricamento delle pagine del tuo sito è fondamentale sia per l’esperienza dell’utente che per il posizionamento nei motori di ricerca.

Per migliorare questo aspetto è necessario sfruttare un servizio di memorizzazione nella cache, ovvero un sistema di archiviazione temporanea che permette di salvare i dati e recuperarli molto più rapidamente rispetto alla loro originale posizione.

In questo modo, quando l’utente richiede nuovamente la tua pagina in un determinato periodo di tempo, i file possono essere recuperati rapidamente dalla “copia” nella cache anziché essere scaricati nuovamente dal server. Questo migliora la velocità e la reattività del sito, poiché i dati richiesti sono disponibili immediatamente.

Un’altro strumento utile per raggiungere questo obiettivo è una rete per la distribuzione dei contenuti (CDN, Content Delivery Network), ovvero una rete di server che opera per ridurre la latenza e migliorare le prestazioni del tuo sito fornendo i contenuti che cerchi dal server più vicino a te.

Per usufruire di questi servizi ti consigliamo queste piattaforme:

Potenzia la tua User Experience

 

Google tiene in considerazione anche dell’esperienza che l’utente fa all’interno di un sito, le metriche tramite cui fa questa analisi sono i Core Web Vitals.

Le indicazioni di cui tiene conto sono:

  • VELOCITÀ – Largest Contentful Paint (LCP): misura il tempo necessario per il rendering della parte più grande della pagina, ad esempio un’immagine o un blocco di testo.
  • REATTIVITÀ – First Input Delay (FID): misura il tempo che intercorre tra il momento in cui un utente interagisce con una pagina (ad esempio, facendo clic su un pulsante) e il momento in cui il browser è in grado di rispondere all’input.
  • STABILITÀ VISIVA – Cumulative Layout Shift (CLS): misura la quantità di movimento visivo che si verifica durante la visualizzazione di una pagina, ad esempio quando un elemento si sposta improvvisamente causando la perdita di focus o la selezione di un elemento errato.

Per monitorare e migliorare i Core Web Vitals puoi utilizzare strumenti come PageSpeed Insights e Search Console.

Ma nella pratica? Come posso fare?

Ci sono diversi accorgimenti che puoi prendere in funzione delle metriche che ti abbiamo spiegato qui sopra.

Considera il numero di plug-in attivi sul tuo sito e rimuovi quelli non necessari, cerca poi di ottimizzare quelli rimasti tramite CDN, combinandoli o minimizzandoli.

Assicurati che il tuo piano di hosting fornisca prestazioni adeguate per il rendering delle pagine e l’adempimento delle richieste. Anche se utilizzi una soluzione di memorizzazione nella cache, vorrai che le richieste “cache miss” vengano elaborate in modo tempestivo.

Evita di utilizzare qualsiasi contenuto che cambi in modo significativo le sue dimensioni durante il caricamento, poiché potrebbe essere fastidioso sia per i tuoi utenti che disapprovato dalle metriche di Core Web Vitals.

Crea dei contenuti utili

 

Un altro fattore che Google tiene in considerazione per il suo ranking riguarda quello che viene definito come “contenuti utili”.

Questi contenuti tengono conto delle informazioni utili che fornisci ai tuoi utenti, questo ti permette sia di avere un vantaggio dal punto di vista del posizionamento, ma anche a migliorare la user experience.

Per sapere come realizzare dei contenuti utili per il tuo sito ti consigliamo di leggere le linee guida per la creazione di contenuti di Google.

https://developers.google.com/search/docs/fundamentals/creating-helpful-content?hl=it

Ottimizza le tue immagini

 

L’avvento di servizi come Google Lens ha trasformando la ricerca tramite immagini in uno strumento molto importante per i siti web.

Per ottimizzare quindi le tue immagini devi sicuramente preoccuparti di svolgere delle attività base come dare ai file dei nomi descrittivi e impostare il testo alternativo (ricorda che in questo caso le keywords operano come con i normali contenuti basati su testo).

Integra i dati strutturati

 

I dati strutturati sono informazioni “nascoste” che vengono inserite all’interno del codice HTML e che aiutano i motori di ricerca a navigare meglio un sito.

Per utilizzare questo tipo di dati ti puoi avvalere di appositi plug-in, per saperne di più consulta l’elenco completo di dati strutturati

https://developers.google.com/search/docs/appearance/structured-data/search-gallery?hl=it

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