Il mobile marketing per il mondo della moda

L’e-commerce di abbigliamento rappresenta oggi il 10% dei ricavi generati online dalle aziende italiane. In particolare, la diffusione di smartphone e tablet e il loro uso omogeneo consente di affrontare la sfida della multicanalità e di comprendere come la Rete sia un’opportunità per tutta la filiera.

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Oggi mobile marketing per il mondo della Moda significa:

– uso del sito non solo come vetrina, ma come potente motore di lead generation verso i negozi: l’e-commerce di un gigante del retail come Decathlon è un esempio di invito all’utente non solo ad acquistare online, ma a prenotare il prodotto per ritirarlo in una cassa dedicata presso gli store insieme ad un voucher per un ulteriore acquisto da fare offline;

– creazione di app geolocalizzazione per trovare il negozio più vicino, anche a seguito di promozioni che possono essere pensate per ridurre gli stock di magazzino e invitare a scoprire nuove location;

app che equivalgono alla vecchia carta fedeltà arricchendone il ruolo grazie a maggior contenuti di servizio e di offerte commerciali (v. le app di realtà aumentata di Coin e, negli Stati Uniti, di Gap);

app che, in negozio, consentano di fornire contenuti ed esperienze tali da proteggersi rispetto alla tendenza allo showrooming per la quale i consumatori confrontino disponibilità e prezzi online;

– totem digitali, pannelli e modalità ludiche per ricreare, anche presso il punto vendita, l’esperienza di personalizzazione e community a cui la Rete ha abituato l’utente;

– adozione di forme di e-commerce come gli outlet online per particolari tipologie di vendite (es. gli stock di magazzino) che non si scontrino con i valori dei negozi monomarca;

– cura della presenza e della reputation dei negozi all’interno di ambienti digitali e mobile come Google Maps che esplicitamente sono usati dai consumatori per comprendere a quale risorsa affidarsi;

– crescente attenzione all’uso del digitale in un’ottica di export dove l’acquisto di abbigliamento online è ancor più un’abitudine: in Francia vale 6,5 miliardi di euro, 8,8 in Germania, 12,5 in UK. Per le aziende italiane, l’e-commerce produce già oggi un fatturato di 657 milioni di euro.

Il digitale infatti non è (solo) un canale distributivo, ma un canale informativo ed è per questo che, soprattutto nel mondo della Moda, deve essere pensato per generare valore per tutta la filiera.

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